Da San Giuseppe si nomina un’altra parrocchia del mio paese. Questa è gloriosa per possedere la macchina del Redentore, grande, roseo, bellissimo, con gli occhi celesti e un’incredibile ferita sul fianco, che si porta in processione la sera del sabato Santo, prima che cali il sole, correndo, con un seguito di tronchi enormi che fanno selva. Lungo il suo viaggio , dalla finestra, si sparano fucilate in aria: le campane sciolgono e suonano a festa. Mentre questo accade, giunta la processione in cima alla piazza, il Cristo risorto che molleggia, portato a spalla, sopra un mare di teste, come nave in mezzo alla burrasca, si volta e, col braccio alzato, posa un momento a benedire il popolo genuflesso, pieno di felicità e di benessere, già col sapore delle uova pasquali in bocca.
Vincenzo Cardarelli
(Il sole a picco - 1952)